Tre Oci – Tre Mostre

Tre Oci - Tre MostreLa Casa dei Tre Oci di Venezia è lieta di annunciare la sua prossima mostra.

Dopo Sguardo di Donna. Da Diane Arbus a Letizia Battaglia. La passione e il coraggio, che termina il 10 gennaio, Tre Oci/Tre Mostre, format di successo giunto alla quarta edizione, inaugura la stagione espositiva 2016 venerdì 22 gennaio (vernice stampa 11.00-15.00 e inaugurazione 18.00-21.00).

Tre Oci/Tre Mostre è un insieme di tre percorsi di ricerca articolati su più livelli, che trasformano i Tre Oci in una vera e propria Kunsthalle, proponendo un percorso visivo di confronto tra i linguaggi contemporanei e la grande tradizione della fotografia veneziana con 5 diverse esposizioni per un totale di 228 fotografie.

Al pianterreno della Casa il programma espositivo del Circolo Fotografico La Gondola si articolerà in tre sezioni, curate da Manfredo Manfroi.  Lo specchio di Alice, ispirandosi al titolo del racconto di Lewis Carroll “Attraverso lo specchio”, intende trattare il potere dell’immagine fotografica di “oltrepassare” se stessa, come nello specchio di Alice, e di introdurre chi guarda in un mondo in cui tutto assume una dimensione allusiva, incerta e aperta su svariati orizzonti. NeroSuBianco è, invece, un compendio significativo delle tendenze espressive della fotografia italiana nel decennio 1950-1960, con le celebri immagini di Sergio Del Pero, Mario Giacomelli, Paolo Monti, Fulvio Roiter. Infine, una stanza è dedicata alle vincitrici della lettura portfolio Sguardi Femminili del 2015: Francesca Cesari con il lavoro In the room, Monia Perissinotto con Istanbul, Caterina Burlini con Flora.

Nei saloni del piano nobile, la mostra Visions of Venice, curata da Alessandro Luigi Perna: 75 immagini di Venezia (dal piccolo al grande formato) realizzate da Roberto Polillo nell’ambito di un progetto personale pluriennale dedicato alla città. Le “immagini-acquarello” sembrano così ritrarre una Venezia eterna, luogo dell’anima, che pare essersi fermata, come una pellicola, a registrare il transito ininterrotto di mercanti, viaggiatori, letterati e artisti.

Al secondo piano la mostra di Giulio Obici, Il flâneur detective, a cura di Renato Corsini. In mostra circa 70 immagini, tra le quali 50 fotografie inedite, tutte risalenti a un archivio che è venuto formandosi nel corso degli ultimi anni grazie al lavoro del curatore Renato Corsini e di sua figlia Olivia. Ne è così emerso una sorta di diario dell’Italia tra gli anni’80 e il 2000, raccontata attraverso particolari angolazioni di cartelloni pubblicitari, tabelloni elettorali inutilizzati e arrugginiti, vetrine, vie, luoghi-non-luoghi modificati dagli usi, dalla réclame, dalla commercializzazione di tutto. Come ha scritto Gianni Berengo Gardin, “le fotografie di Obici lasciano un segno e diventano momento storicizzante”.

TRE OCI / TRE MOSTRE
GIUDECCA FOTOGRAFIA

VENEZIA/TRE OCI 23.01. > 28.03.2016

 

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Sustainability Tour – visite guidate gratuite a Ca’ Foscari

Ca' Foscari Tour

 

 

Sustainability Tour

Dal 23 al 25 novembre 2015 in occasione della Settimana Europea per la Riduzioni dei Rifiuti 2015 e in collaborazione con Ca’ Foscari Sostenibile, Ca’ Foscari Tour propone visite guidate gratuite in cui ammirare il patrimonio storico-artistico della sede storica dell’Università e conoscere le principali azioni attuate dall’Ateneo nel campo della sostenibilità.

Come partecipare

Inviare un e-mail a cafoscaritour@unive.it entro il 19 novembre alle ore 12 indicando nell’oggetto “Sustainability Tour”, specificando il turno prescelto. Turni disponibili fino ad esaurimento dei posti (max 25 persone per tour). I biglietti prenotati potranno essere ritirati dieci minuti prima della visita presso il desk al piano terra di Ca’ Foscari Tour.

Orari visite guidate

  • 23 novembre ore 13.30 — lingua inglese —
  • 24 novembre ore 11.30 — lingua italiana —
  • 25 novembre ore 13.30 — lingua italiana —

Durata

60 minuti circa.

Info e prenotazioni

E-mail cafoscaritour@unive.it
Tel. 041 234 8036 / 8034

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Mostra “Elogio della luce” a Venezia

Elogio della luceSi inaugura venerdì 6 novembre, nello spazio espositivo della Fondazione Wilmotte a Venezia, la mostra Elogio della Luce, curata da Laura Ginapri.

Il vernissage avrà inizio alle 19.

Nelle 36 immagini in bianco e nero che Gianni Galassi propone del Razionalismo a Roma e dintorni, l’architettura ci parla attraverso la fotografia. La città che l’autore compone è antica e allo stesso tempo moderna, nel solco della pittura metafisica. Il paesaggio urbano viene trasformato e plasmato a evocazione di quello interiore come una sorta di architettonico autoritratto.

Elogio della Luce è un progetto pensato ad hoc per la Fondazione Wilmotte, la quale offre proprio a Venezia, morfologicamente un luogo cardine per lo sviluppo futuro delle città storiche attraverso l’arte e la cultura, l’opportunità di indagare il rapporto tra arte e paesaggio urbano e architettonico.

La mostra resterà aperta fino alla fine di febbraio 2016.

Gianni Galassi nasce a Milano e a 16 anni debutta nella fotografia industriale e di still-life per poi trasferirsi a Roma, dove diventa operatore e regista di commercial e documentari corporate. Oggi è CEO di uno studio di post-produzione video e audio. Oltre alla sua attività imprenditoriale e di direttore di doppiaggio, tiene workshop di fotografia e di traduzione multimediale.

La sua vita è scandita dalla fotografia. Ha esposto a Milano, alla AAM Art Fair, nel 2012 e a Venezia, alla Fondazione Cini, nel 2010; nel 2009 a Roma, alla Galleria Luxardo, e nel 2007 al Festival della Fotografia e al Museo Nazionale di Palazzo Venezia.

In precedenza a Milano, Viterbo e Atene. Sue opere fanno parte della collezione permanente della Fondazione Cini di Venezia.

Laura Ginapri, author and curator. lauraginapri@gmail.com +39.3285477392 www.syrioproduction.it www.giannigalassi.com

 

Fondaco degli Angeli
Fondamenta dell’Abbazia
Cannaregio 3560
Vaporetto : Ca’d’oro o Madonna dell’orto
orari : martedì – domenica
10.00-13.30 – 14.00-18.00 – ingresso gratuito

 

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Slow Words ad Aman, readers’ club a Venezia

AmanSlow Words People and Stories from this World si fa in carne ed ossa a Venezia per il suo terzo readers’ club: martedì 13 ottobre 2015 dalle 19 nel salone e nella libreria all’Aman Venezia a San Tomà.

 

 

Il Laureate Poet della Beat Generation, l’americano Jack Hirschman (1933) e sua moglie, la poetessa svedese Agneta Falk (1947) leggeranno le nuove poesie e racconteranno la loro esperienza creativa – che include l’amicizia, da una vita, con il poeta di Marghera (VE), Ferruccio Brugnaro (1936), noto esponente italiano della Beat Generation che Hirschman ha tradotto in inglese e che si unirà al reading e alla conversazione raccontando di sé. Entrambi gli amici poeti mostreranno al pubblico le loro pubblicazioni, che saranno in vendita alla libreria dell’Aman.

 

Gli editori e fondatori di Slow Words, Paolo Graziano e Diana Marrone, presenteranno i poeti e condurranno una breve intervista, in inglese ed italiano con traduzioni: invitano il pubblico a unirsi, dopo il reading, ad un aperitivo e ad una cena con i poeti.

 

Palazzo Papadopoli (16mo secolo), dimora sontuosa e romantica che incarna lo spirito di Venezia, ospita tesori d’arte degni di un museo, tra cui alcuni affreschi di Tiepolo, che si specchiano in volte decorate ed in straordinarie tappezzerie in pelle che ornano le pareti da secoli. Sia nel glorioso passato – la dimora di una delle più importanti famiglie veneziane – sia nel suo straordinario presente, il salone e la libreria sono il cuore della vita sociale cittadina ospitando incontri, conversazioni, presentazioni di libri. Aman Venezia è anche generoso ospite di eventi di beneficenza, come il prossimo Think Pink Dinner, cena fermata dallo chef stellato Davide Oldani per celebrare le iniziative di prevenzione del cancro al seno che si tengono in tutto il mondo il mese di ottobre. La cena è prevista domenica 11 ottobre nel ristorante dell’hotel.

 

Aman Venezia ha accettato l’invito della fanzine letteraria veneziana e si candida ad ospitare appuntamenti periodici sulla letteratura letta e assaporata che va a braccetto con le storie di persone da questo mondo, le storie di Slow Words: uomini, donne ed adolescenti donne e adolescenti sconosciuti al grande pubblico, non tendenti al ‘voler essere’ ma al ‘ben essere’ alla condivisione, al sapere plurale. Le storie che Slow Words  seleziona ogni settimana per i suoi lettori nei cinque continenti, in italiano ed inglese, sono online da oltre 65 settimane, insieme ad oltre 100 tra poesie e racconti (per lo più inediti) in lingua originale e tradotti nelle due lingue di Slow Words (inglese/italiano), sovente anche dal dialetto di varie regioni italiane, Veneto incluso.

 

Ogni storia di Slow Words è la visione – insieme – di luoghi, di viaggi, di preferenze, un una parola di uno stile che svela la poesia sottotraccia presente nella vita di tutti. Una visione raccontata da una prospettiva che non prevede maiuscoli o corsivi. Slow Words ricerca soltanto le qualità autentiche di chi ha seguito la propria vocazione e cerca di vivere nel ‘ben essere’.

Come per ogni settimanale, che raggiunge oltre 5400 lettori in tutto il mondo, anche per i readers’ club Slow Words condivide visioni e relazioni. La poesia ed i racconti, vieppiù inediti, gemmano in mezzo al pubblico di Aman Venezia così quasi per caso: un sussurro miscelato a canzoni d’autore sposta l’asse sulla parola assaporata, masticata, morsicata, trascinata.

 

Slow Words ringrazia Aman Venezia per il generoso supporto.

 

Slow Words Readers’ Club con Jack Hirschman, Agneta Falk e Ferruccio Brugnaro

 

Dove: Aman Venezia, Calle Tiepolo 1364, 30125 Venezia – vaporettp: San Tomà

 

Quando:

martedì 13 Ottobre, 2015

Conversazione e letture: h 19-20 (entrata libera, RSVP)

Aperitivo: dalle 19.30 (Euro 15  incluso snack)

Cena con i poeti ed i fondatori di Slow Words: dalle 20.30 pm (RSVP, menù à la carte)

 

Per riservare la presenza al talk (posti limitati) e per la cena (25 posti): subscribe@slow-words.com

 

Per riservare il Think Pink Dinner e per maggiori informazioni (11 Ottobre, 2015): amancanalgrandevenice.fnb@amanresorts.com

 

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Open weekend VivoVenetia, per un turismo responsabile in Veneto

VivoVenetia - Schema Rete

 

 

 

 

 

 

 

COMUNICATO STAMPA
La filiera corta in ambito turistico arriva sul web

NASCE VIVOVENETIA, ESPERIENZE IN VENETO

PER UN TURISMO RESPONSABILE
Open Weekend il 10 e 11 ottobre

Una delle città più belle del mondo, minacciata dal turismo di massa, risponde con un’innovativa proposta di booking on line dedicata a chi vuole costruire un soggiorno personalizzato e vivere esperienze indimenticabili. Finalmente la vera Venezia si svela sia ai turisti che ai residenti grazie ad una rete estesa di attori locali, uniti in una piattaforma per rispondere alle sfide del gap digitale. La fondatrice: «VivoVenetia è la nostra risposta di turismo sostenibile per arrestare “l’effetto Disneyland”

Venezia, 30 settembre 2015 – Vivere Venezia e non soltanto ammirarla come fosse uno splendido spettacolo, spesso troppo affollato. Scoprire i percorsi alternativi a quelli obbligati del turismo di massa, fare della propria vacanza un’esperienza davvero arricchente, entrando nelle tradizioni e nella storia di una delle città più belle del mondo. Per realizzare tutto questo è nato VivoVenetia, un progetto di turismo responsabile e sostenibile che segna una nuova alleanza tra operatori del territorio e visitatori: si tratta di un portale che raccoglie le più belle offerte di attività in Laguna ed in tutto il Veneto dando la possibilità ai partners iscritti, in particolare agli artigiani delle botteghe tipiche, alle imprese e agli artisti locali, di promuovere le proprie iniziative e agli utenti di personalizzare il proprio soggiorno rendendolo davvero indimenticabile.
Cos’è VivoVenetia? Vivovenetia.com è un portale multilingue di booking on line che raccoglie nell’attuale fase di startup più di 80 diverse attività che spaziano dal corso di voga, al noleggio bici, al tour guidato, l’entrata al museo, etc. L’obiettivo del progetto, che è risultato vincitore del bando “Percorsi Creativi 2015” della Camera di Commercio di Venezia, è di crescere fino a diventare il punto di riferimento per chi arriva a Venezia e in Veneto da tutto il mondo. Ad ogni viaggiatore intraprendente che desidera fare esperienza del luogo, VivoVenetia offre la possibilità di acquistare direttamente ed in tempo reale proposte turistiche ed attività per il tempo libero a Venezia e in Veneto; mentre ai residenti curiosi offre la possibilità di vivere il territorio riscoprendosi viaggiatori a casa propria
Cosa si può fare per vivere la vera Venezia?

Si può, ad esempio, entrare in un laboratorio artigianale per imparare a creare le perle di vetro e realizzare con le proprie mani un souvenir originale, o visitare una stamperia di serigrafia artistica. Partecipare ad un corso di voga veneta o passare una giornata di pesca tra gli scenari magnifici di isole e barene.

Essere accompagnati nel tipico mercato di Rialto per conoscere i prodotti locali e imparare le ricette della tradizione veneziana. Ma anche partecipare ad una caccia al tesoro tra le calli con i propri bambini, o avere accesso ad alcuni dei luoghi più belli ma meno noti della città. Tante sono le offerte davvero originali che finora dovevano essere scovate con difficoltà, ma che ora – grazie a VivoVenetia – saranno accessibili ad un turismo culturale italiano e straniero, così finalmente capace di valorizzare la creatività e la diversità del territorio.
Le motivazione della fondatrice. «Vogliamo proporre un nuovo modello di business vincente in un’ottica di sviluppo territoriale contro “l’effetto Disneyland” del turismo di massa che sta mortificando questa meravigliosa città al punto da farne un modello negativo. Penso ad esempio al Sindaco di Barcellona che ha dichiarato: “Non vogliamo finire come Venezia”», spiega Cécile Rousset, CEO & Founder di VivoVenetia, con un passato nel settore no-profit e della cooperazione internazionale. «Il nostro obiettivo è eliminare la dicotomia tra visitatore e residente, spostandoci da un concetto di turismo classico ad uno pensato per chi vuole vivere un territorio, imparare, crescere, fare esperienza attiva. Sono consapevole che molte realtà imprenditoriali, che sono vere e proprie eccellenze per la creatività e tipicità territoriale, fanno fatica a sopravvivere perché non si promuovono efficacemente, e quindi non riescono a raggiungere il cliente finale. Se non siamo in grado di concludere le vendite, tutti i discorsi per cambiare le cose risultano solo parole al vento. Noi invece intendiamo creare un collegamento diretto tra domanda e offerta proprio grazie alle opportunità del commercio on-line e alla rete internazionale del nostro staff, in modo da rendere visibili al mondo le eccellenze di Venezia e del Veneto.»

Open weekend del 10-11 Ottobre

Per il lancio del progetto VivoVenetia sabato 10 e domenica 11 ottobre si terrà un Open Weekend durante il quale si potranno provare le esperienze selezionate dal portale a prezzi lancio o gratis (qui le attività nel dettaglio: http://www.vivovenetia.com/it/open-weekend.html). Per partecipare è sufficiente acquistare il coupon on line. Nei due giorni si terrà anche un social contest tra tutti coloro che prenderanno parte alle attività: basterà postare una foto relativa alla propria partecipazione su Facebook, Instagram o Twitter con l’hashtag #VivoVenetia. Chi raccoglierà più ‘Like’ riceverà un coupon omaggio per una nuova esperienza.
Inoltre, alle ore 19.30 di sabato 10, alla Serra dei Giardini, splendido edificio recentemente restaurato dal Comune di Venezia, si terrà la serata di lancio del progetto (a ingresso libero) accompagnato da musica ed esibizioni artistiche per assaporare la vivacità del tessuto culturale veneziano. Si aprono le danze!

Sei un giornalista o un blogger?

Contatta il nostro press office per organizzare un educational personalizzato o essere nostro ospite durante l’Open Weekend (email: press@vivovenetia.com).

Guarda il nostro video
Copyright © 2015, Vivovenetia, All rights reserved.

Our mailing address is:
info@vivovenetia.com

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4° Festival Venezia città viva

Arsenale di VeneziaIn occasione del 4° Festival VENEZIA CITTÀ VIVA 2015, presso l’Arsenale di Venezia si svolgerà l’evento:

IL GIARDINO DELLE VERGINI ALL’ARSENALE

 

Questo il programma per domenica 4 OTTOBRE:

10:00

Incontro in Via Garibaldi, all’inizio della Fondamenta Sant’Anna, per una passeggiata conoscitiva di Castello verso il Giardino, a cura di Società di Mutuo Soccorso Carpentieri e Calafati;

All’interno del Giardino delle Vergini, presentazione delle attività del Forum Futuro Arsenale e delle associazioni che vi aderiscono;

Visita guidata alle istallazioni permanenti e temporanee ospitate nel Giardino, a cura di La Biennale di Venezia;

Lettura di poesie a cura dell’associazione D.E.A., Donne Europee Associate centro studi Silvia Busnello Toro;

dalle 12:00

Escursioni con imbarcazioni tipiche lagunari condotte da alcune associazioni aderenti al Forum (tra cui l’Associazione Sportiva Endas “L’altra Venezia), alla scoperta della Darsena Grande (secondo il numero di imbarcazioni disponibili);

Pranzo: condivideremo il cibo che ciascuno porterà; assaggio di vini dell’associazione Laguna nel Bicchiere;

14:00 Conclusione

In caso di pioggia, la Società di Mutuo Soccorso Carpentieri e Calafati ospiterà il pranzo conviviale nella sua sede, presso l’ex Istituto Maria Ausiliatrice, Castello 450.

Si ringrazia per la collaborazione: La Biennale di Venezia, l’Ufficio Arsenale del Comune, l’Istituto di Studi Militari Marittimi-Venezia e Ve.la. spa

Forum Futuro Arsenale

Patto per la città consapevole

Municipalità di Venezia

 

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Poveglia – progetto Memo Atlante

Invitiamo tutti a sostenere (votandolo ! ) il progetto Memo Atlante – Poveglia per tutti che partecipa al bando CheFare e si inserisce pienamente – e in modo originale – tra le priorità della Convenzione di Faro.

Avatar di Adriano De VitaFaro Venezia

L’associazione Poveglia per Tutti è la più nota e organizzata comunità patrimoniale veneziana.
Ora ha presentato in progetto di ri-generazione collettiva dell’isola nell’ambito del bando Chefare per ottenere un finanziamento che ne permetta la realizzazione.

POVEGLIA

I progetto è uno dei pochi che si propone di produrre una “storia”, cioè di diffondere un modo di percepire i problemi legati alla cura del patrimonio che sia di cura collettiva, invece che di sfruttamento individuale. Questa è una delle sfide principali proposte dall’Action Plan per la convenzione di Faro 2014-2015. E’ su queste percezioni collettive infatti che poi si basano le decisioni di tipo politico.

Per sostenere in progetto per necessario votarlo
Fino ad oggi ha ottenuto 443 voti, ancora pochi per vincerlo. Se volete sostenerlo votatelo qui:
Chefare – Memo Atlante
https://bando.che-fare.com/progetti-approvati/memoatlante/

L’idea di un MemoAtlante di Poveglia si inserisce in questo fertile percorso di riappropriazione e rigenerazione collettiva di un bene comune e…

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HORROR VACUI | Illustrazioni di Carlo Albertini

190905_HORROR VACUIHORROR VACUI | Illustrazioni di Carlo Albertini

Sabato 19 settembre alle ore 18.30 presso il Centro Polifunzionale G. Pascoli di Campalto, verrà inaugurata la mostra “HORROR VACUI” di Carlo Albertini.

CampArte, progetto che promuove iniziative artistiche e culturali sul territorio Campaltino, entra nel suo terzo anno di attività, aprendo la sua programmazione autunnale con una mostra molto attesa.

Marco Duse, critico cinematografico e scrittore, definisce così le immagini di Carlo:

“I disegni di Carlo Albertini provengono da gesti automatici, sono non-pensati: scaturendo dall’inconscio, si concretizzano in forme statuarie, scultoree ma dinamiche. Riemergono così gli archetipi, i totem, le maschere che abitano gli strati al di là della coscienza.

Con le sue creature inquietanti, Carlo Albertini scatena una nuova cosmogonia in cui insetti, animali, uomini e i loro scheletri si fronteggiano al cospetto di esseri superiori che li sovrastano e li giudicano.

Albertini chiama i suoi disegni “illustrazioni”: sono l’accompagnamento per immagini alle pagine di libri perduti, che non esistono e forse mai esisteranno, gli inserti grafici di volumi sepolti in un futuro nero e misterioso”.

Vi aspettiamo per l’inaugurazione Sabato 19 settembre alle 18:30

L’esposizione è visitabile dal 19 settembre al 4 ottobre con i seguenti orari:

Dal lunedì al venerdì dalle 17:30 alle 19:30

Domenica dalle 10:30 alle 12:00

 

La mostra è organizzata da Blog Territori e Paradossi nell’ambito del progetto CampArte.

Il progetto CampArte, nasce con l’intento di proporre occasioni artistiche e culturali durante tutto l’anno nel territorio della Municipalità di Favaro, vuole essere propulsore di iniziative e di manifestazioni legate all’arte in tutte le sue declinazioni e alla cultura nel senso più ampio del termine. Il legame con il territorio è forte e l’iniziativa ha, tra i suoi obiettivi, quello di creare un dialogo tra la manifestazione e sua localizzazione affinché si valorizzino reciprocamente.

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Venice & Video 2015

Venice&Video 2015Venice&Video 2015-Serata finale

 Domenica 13 settembre 2015 alle 18,00, al Centro culturale CZ95 Zitelle- Giudecca, saranno proiettati i cortometraggi partecipanti alla rassegna. Saranno presenti gli autori che racconteranno i loro lavori, realizzati con l’intento di scoprire una città diversa, sconosciuta e inesplorata.

In questa edizione, Venice&Video si propone come una vetrina per giovani videomakers che, attraverso le loro opere, vogliono far emergere le contraddizioni, i colori, le problematiche e le nuove identità che convivono in  città.

La rassegna è organizzata nell’ambito della manifestazione” Festival delle Arti Giudecca e Sacca Fisola” 2015

 

veniceandvideo@gmail.com

http://veniceandvideo.blogspot.com

Venice&Video è vetrina e non concorso, si rivolge a videomakers-di età non superiore ai 35 anni-che desiderano condividere storie, emozioni, progetti.

 

 

 

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CambiaMenti – Per il rilancio della piccola impresa veneta

Logo CambiaMenti

 

 

 

Il Network Regionale per il Rilancio della Competitività della Piccola

Impresa Veneta

CambiaMenti è un network regionale, che fonda i propri meccanismi di funzionamento sulla collaborazione e la condivisione, il cui obiettivo principale è rilanciare la competitività della piccola impresa veneta.

Facendo leva su un meccanismo locale di sostegno e indirizzo, il progetto intende, in primo luogo, stimolare la nascita di gruppi locali, autonomi e aperti, costituiti da persone che condividono un interesse comune e, in secondo luogo, collegarli in rete dando loro supporto e coordinamento a livello regionale.

Il docente coordinatore è il Prof. Marco Vedovato.

Il progetto è promosso dalla Regione Veneto nell’ambito del Programma Regionale di Promozione

dell’imprenditoria Giovanile e Femminile, è realizzato in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari Venezia, la Fondazione Centro Produttività Veneto ed è sostenuto dalle CNA del Veneto.

Obiettivi

CambiaMenti è pensato come un intervento finalizzato a generare innovazione nelle micro e piccole imprese

attraverso un percorso che offre:

  • Impulso: alla ricerca dell’innovazione nel loro modello di business, all’identificazione di nuove vie di sviluppo, alla contaminazione di idee e di esperienze;

  • Direzione: verso nuove aree strategiche di sviluppo e verso l’adozione di più moderne tecnologie gestionali;

  • Nuovi strumenti: per renderle capaci di affrontare nuove sfide imprenditoriali e nuovi progetti di sviluppo.

  • Collaborazione: intra-gruppo e nel network per stimolare la condivisione di esperienze, best practice e

  • soluzioni a problemi comuni.

Impulso, direzione, nuovi strumenti e collaborazione sono i principali elementi alla base del progetto

CambiaMenti, che si propone quale Network Regionale per il Rilancio della Competitività della Piccola

Impresa Veneta. L’obiettivo di fondo è alimentare un processo di rigenerazione del potenziale competitivo delle micro e piccole imprese venete che, facendo leva sulle competenze possedute e apportandone di nuove, ne consenta la valorizzazione nell’ambito delle nuove filiere produttive internazionali.

Come funziona

L’idea è semplice: dei gruppi locali collegati in rete e supportati da un team di coordinamento regionale.

Gruppi locali (Business Hub)

I gruppi locali, detti anche business hub, sono costituiti in primo luogo da micro e piccoli

imprenditori, ma sono aperti anche alla partecipazione di esponenti di imprese medie e grandi oltre che

integrati da “agenti di cambiamento”.

I gruppi saranno autonomi e responsabili della definizione della loro focalizzazione tematica.

I membri del gruppo condividono un comune interesse. Questo può, ad esempio, riguardare aspetti

tematici (es. sostenibilità, marketing, innovazione, design, etc.); un settore (es. meccanica, tessile,

legno, etc.); delle opportunità (es. l’esplorazione comune di progetti di business).

I gruppi non presuppongono alcuna costituzione formale né richiedono l’esistenza di obiettivi di business

comuni immediati. I gruppi sono intesi quali strumenti per favorire un percorso di miglioramento

personale e la determinazione di un clima favorevole alla rigenerazione del potenziale competitivo. In

tal senso, i partecipanti ai gruppi locali di estrazione aziendale ottengono benefici di medio lungo periodo

legati alla crescita del potenziale competitivo.

I componenti dei gruppi

Ciascun gruppo è così costituito:

  • almeno 8 partecipanti di estrazione aziendale, in maggioranza esponenti di micro e piccole imprese.

  • 1 mentore: coordinatore ed animatore del gruppo. Il mentore è una figura proveniente dal mondo delle associazioni, un consulente privato o un imprenditore, con caratteristiche di professionalità, capacità di gestione, coordinamento, comunicazione e soprattutto con tanto entusiasmo e voglia di fare. Al mentore spetta infatti il compito di animare il gruppo e fungere da figura di riferimento. Il mentore ha il compito di guidare, animare e organizzare i lavori; mantenere vivo l’interesse dei partecipanti; stimolare il confronto fra esponenti aziendali e i giovani/contaminanti; favorire l’integrazione di tutti gli attori coinvolti; occuparsi del coordinamento con la rete regionale.

  • almeno 3 agenti di cambiamento, tipicamente giovani, studenti, interessati al focus di aggregazione del gruppo. I giovani partecipano alle attività del gruppo per apportare nuovi punti di vista, presupposto essenziale per determinare un clima innovativo; collaborano con il mentore nella gestione, coordinamento e animazione dei gruppi.

L’attività dei gruppi

L’autonomia dei gruppi è considerata un aspetto essenziale del progetto.

I gruppi, tramite il coordinamento e l’animazione del mentore, definiscono in modo autonomo i propri

obiettivi e finalità, fatta salva la focalizzazione sulla creazione delle condizioni per un rafforzamento

competitivo delle imprese collegate ai partecipanti.

I gruppi organizzano a tal fine degli incontri periodici (es. quindicinali) il cui contenuto non è

predeterminato. I gruppi possono affrontare le tematiche individuate come prioritarie attraverso la

discussione, l’organizzazione di presentazioni a cura dei membri, dei “contaminanti” o del mentore, o

chiedendo il contributo del coordinamento regionale.

I gruppi dispongono di un contributo economico di base a supporto dell’organizzazione delle attività.

La rete e il team di coordinamento regionale

I gruppi sono tra loro collegati in una rete regionale, per favorire la circolazione delle esperienze e un

effetto di moltiplicazione. I gruppi, attraverso i loro mentori, contribuiscono a definire i contenuti delle

attività di indirizzo e supporto delle piccole e micro imprese.

La rete è coordinata a livello regionale attraverso il team di coordinamento regionale che supporta i

gruppi attraverso contenuti, indirizzi e stimoli.

Come partecipare

I gruppi possono nascere su iniziativa di:

  • Mentore: il mentore è il promotore di un gruppo già costituito o in via di costituzione;

  • Imprese: gli imprenditori possono proporre la propria idea ed il proprio gruppo;

  • Giovani: i giovani possono proporre un proprio tema alle imprese che, aderendo, costituiranno un gruppo.

    • Sei un mentore o imprenditore e vuoi proporre il tuo gruppo, completa l’apposito form.

    • Sei un giovane (di età compresa tra i 15 e i 35 anni) e vuoi contribuire come agente di cambiamento ad uno dei gruppi in fase di costituzione oppure vuoi proporre una tematica specifica alle imprese, completa l’apposito form.

I gruppi e i temi proposti vengono valutati e approvati dal team di coordinamento regionale sulla base di alcune

caratteristiche:

  • potenziale innovativo del tema della rete;

  • potenzialità e numero delle imprese partecipanti;

  • competenze del mentore;

  • prospettive di interesse per l’economia regionale;

  • potenziale occupazionale per i giovani partecipanti al progetto.

La supervisione del team di coordinamento regionale è finalizzata alla verifica di condizioni minime poiché la

valutazione è, di fatto, delegata a un meccanismo di mercato

 

Contatti

Per maggiori informazioni contattare:
– Prof. Marco Vedovato vedovato@unive.it
– Angela Marigo angela.marigo@unive.it,

+39 041 2346945

Progr Regione Impr Femm

 

Il progetto fa parte del programma regionale di promozione dell’imprenditoria giovanile e femminile in Veneto 2014-2015

 

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