LA VENISE DE MARCO POLO

Marco Polo

A l’occasion du sept centième anniversaire de la mort de Marco Polo, L’altra Venezia a le plaisir de présenter un nouvel itinéraire de visite guidée qui lui est dédié.

Les villes sont une combinaison de beaucoup de choses : de mémoire, de désirs, de signes, de langage ; les villes sont des lieux d’échanges, d’échanges de mots, de désirs, de souvenirs” (I. Calvino, Leçons américaines)

Venise a été une ville marchande depuis sa première configuration lagunaire. La nécessité de développer des relations commerciales par voie maritime s’avéra bientôt une grande opportunité de développement économique/social. Ainsi Venise devint un point d’échange, entre l’Orient et l’Occident, non seulement de marchandises mais aussi de personnes et d’idées.

Ses marchands ont enrichi la ville, l’ont transformée et façonnée, l’ont rendue multiethnique et perméable aux arts et aux styles de toutes les cultures avec lesquelles ils sont entrés en contact.

Après les siècles d’or du commerce, les protagonistes, les marchandises et les routes ont changé mais jusqu’à la fin de la République, Venise est restée radicalement et intrinsèquement une ville marchande, un point de connexion entre l’Europe et l’Asie, un moteur de culture et de progrès.

Notre itinéraire est dédié à ce thème, en l’entrelaçant avec les suggestions et événements concernant le marchand vénitien le plus célèbre du monde : Marco Polo.

Parce que Marco est Venise. Car si Marco incarne le héros qui bouscule les règles et les conventions au point de se projeter là où personne n’avait jamais osé (…), la cité lagunaire en est le protagoniste absolu et incontestable”
(E. Orlando, Les Venises de Marco Polo)

Pour informations et réservations écrivez à: info@laltravenezia.it

Venise Autrement
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MARCO POLO’S VENICE

Marco Polo

On the eighteenth anniversary of Marco Polo’s death, L’altra Venezia is pleased to present a new guided tour itinerary dedicated to him.

Cities are a combination of many things: of memory, of desires, of signs, of language; cities are places of exchange, exchanges of words, of desires, of memories” (I. Calvino, American lessons)

Venice has been a mercantile city since its first lagoon conformation. The need to develop commercial relationships via water soon revealed an excellent economic/social development opportunity. Thus, Venice became a point of exchange between East and West, not only for goods but also for people and ideas.
Its merchants made the city rich, transformed and shaped it, made it multi-ethnic and permeable to the arts and styles of all the cultures with which they came into contact.

After the golden centuries of trade, the protagonists, the goods, and the routes changed, but until the end of the Republic, Venice remained radically and intrinsically a mercantile city, a connection point between Europe and Asia, an engine of culture and progress.

Our itinerary is dedicated to this theme, intertwining it with the suggestions and events concerning the most famous Venetian merchant in the world: Marco Polo.

Because Marco is Venice. Because if Marco embodies the hero who undermines the rules and conventions to the point of projecting himself where no one had ever dared (…), the lagoon city is the absolute and indisputable protagonist”
(E. Orlando, The Venices of Marco Polo)

For information and reservations write to: info@laltravenezia.it

Venice off the beaten track
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LA VENEZIA DI MARCO POLO

Visita guidata Marco Polo

In occasione dei settecento anni dalla morte di Marco Polo, L’altra Venezia è lieta di presentare un nuovo itinerario di visita guidata a lui dedicato.

Le città sono un insieme di tante cose: di memoria, di desideri, di segni, di linguaggio, le città sono luoghi di scambio, scambi di parole, di desideri, di ricordi” (I. Calvino, Lezioni americane)

Venezia è stata città mercantile fin dalla sua prima conformazione lagunare. La necessità di sviluppare rapporti commerciali via acqua si rivelò ben presto una grande opportunità di sviluppo economico/sociale. Così Venezia divenne punto di scambio, tra Oriente e Occidente, non solo di merci ma anche di persone e di idee.

I suoi mercanti fecero ricca la città, la trasformarono e modellarono, la resero multietnica e permeabile alle arti e agli stili di tutte le culture con cui vennero a contatto.

Dopo i secoli d’oro del commercio, cambiarono i protagonisti, le merci e le rotte ma fino alla fine della Repubblica, Venezia rimase radicalmente e intrinsecamente un città mercantile, punto di connessione tra Europa e Asia, motore di cultura e progresso.

Il nostro itinerario è dedicato a questo tema, intrecciandolo con le suggestioni e le vicende riguardanti il mercante veneziano più famoso al monto: Marco Polo.

Perché Marco è Venezia. Perché se Marco incarna l’eroe che scardina le regole e le convenzioni sino a proiettarsi laddove nessuno aveva mai osato (…), la città lagunare è primattrice assoluta e indiscutibile”
(E. Orlando, Le Venezie di Marco Polo)

Per informazioni e prenotazioni scrivere a: info@laltravenezia.it

Guida Venezia
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La stanza di Crono bambino – Open Studio

La stanza di Crono bambino


19-20 aprile 2022 dalle ore 18 alle 22

Venezia – Ex Birrificio Isola della Giudecca

Giudecca 710/C, Venezia

In concomitanza con la 59esima Biennale d’Arti Visive di Venezia, il 19 e il 20 aprile dalle ore 18 alle 22, Riccardo Muratori apre al pubblico le porte del suo studio a Venezia, situato all’interno della suggestiva cornice dell’Ex Birrificio sull’Isola della Giudecca, con la mostra La Stanza di Crono bambino, dove presenteràuna selezione opere inedite.

Reduce dal successo di pubblico e di critica della sua prima personale Per Ignotius a cura di Milena Mastrangeli, allestita da Sara Bernardi,presso lo Spazio Thetis di Venezia, l’artista con La Stanza di Crono bambino vuole indagare la relazione tra puer et senexovvero il bambino e il vecchio che, come ricorda il filosofo James Hillman, sono due facce dello stesso archetipo.

Il lavoro di Muratori intende muoversi sulla via della ricomposizione. Le opere esposte alludono infatti alla tensione, quotidianamente attiva in noi, tra il senex, la cui saggezza è intrisa di malinconia paralizzante e il puer la cui curiosità ha come controparte un vano narcisismo e un’onnipotenza infondata. È nell’integrazione dei due, volta a recuperare la loro unità originaria, che l’impulso creativo conosce un’autentica possibilità di espressione. Nella stanza di Crono bambino siamo a contatto con l’enigma fondante l’essere umano: la percezione del tempo.

Il tempo della creazione – dice infatti Muratori – apre nella scansione diacronica, brecce nelle quali l’eternità diventa sensibile”.

È la conoscenza di sé ad animare il lavoro di Riccardo di Muratori il quale già in Per Ignotius aveva indagato il delicato paradosso del rapporto tra il sapere e il non sapere fino ad arrivare alla scoperta del perturbante.Proprio l’oscuro enigma delle forze interiori all’uomo lega la prima mostra personale dello Spazio Thetis e l’open studio all’Ex Birrificio dell’Isola della Giudecca il quale diventa una sorta di naturale epilogo del lavoro iniziato con Per Ignotius.

BIOGRAFIA DI RICCARDO MURATORI

Riccardo Muratori (Rimini, 1981), da quindici anni si dedica alla pittura, considerata come continuazione del percorso di ricerca filosofica, iniziato durante gli studi presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia. Nel 2011 partecipa alla 54° Esposizione Internazionale d’Arte di Venezia e nel 2017 prende parte alla Biennale di Karachi in Pakistan. È stato inoltre docente di Disegno e Illustrazione all’Università IUAV – Dipartimento di Design della Moda, Arti Visive. Vede nella pittura un mezzo di liberazione e conoscenza di sé. Vive e lavora a Venezia.

INFORMAZIONI UTILI

TITOLO: La Stanza di Crono bambino Open Studio di Riccardo Muratori

A CURA DI: Sara Bernardi

QUANDO: martedì 19 e mercoledì 20 aprile 2022, dalle ore 18.00 alle ore 22.00

DOVE: Ex Birrificio Isola della Giudecca, Giudecca 710/C, Venezia

UFFICIO STAMPA | CULTURALIA DI NORMA WALTMANN

051 6569105 – 392 2527126

info@culturaliart.com

www.culturaliart.com

Facebook: Culturalia

Instagram: Culturalia_comunicare_arte

Riccardo Muratori
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Riqualificazione e rilancio dell’Isola della Certosa di Venezia

Dal 2004, è insediato presso l’isola demaniale della Certosa un centro polifunzionale che offre servizi per la nautica da diporto nell’ambito del più ampio programma di rigenerazione urbana che ha richiesto la bonifica dello stabilimento industriale militare dismesso ed il ripristino ambientale dell’ampio parco per poi attivare le previste attività economiche a servizio di residenti e turisti.
Negli ultimi anni è stato avviato un programma di interventi finalizzato alla riqualificazione del patrimonio naturale e culturale del compendio finanziato anche attraverso lo strumento dell’Art Bonus, che incoraggia il mecenatismo per la tutela dei beni di interesse culturale dello Stato.

L’isola e la sua eredità: un patrimonio di valore, da recuperare e restituire al pubblico. Il Chiostro dei Conversi sull’isola costituisce l’ultima testimonianza dell’importante complesso monastico della Certosa di Venezia le cui origini risalgono al XII secolo. Durante l’occupazione napoleonica, i monaci insediati da oltre cinque secoli furono trasferiti altrove: l’isola cessò l’uso conventuale e fu spogliata delle sue opere d’arte.

Nel 1866, l’esercito italiano trasformò ciò che rimaneva dell’antico complesso in uno stabilimento per la lavorazione di esplosivi. La fabbrica continuò a funzionare fino al 1957 quando il sito industriale venne dismesso e l’isola abbandonata.

Il Chiostro, pesantemente trasformato durante l’utilizzo militare e danneggiato dal passaggio di una tromba d’aria nel 2012, si presentava in condizioni di totale abbandono e degrado.

Una riqualificazione che mette al centro il territorio, volano per progetti culturali e per la nautica.

Nel 2021, grazie al finanziamento del mecenate Saint Laurent tramite l’Art Bonus, è stato possibile arrestare il degrado della struttura, metterla in sicurezza e renderla agibile.

Nel suo complesso, l’intero progetto mira alla riqualificazione di una porzione di territorio di grande importanza, paradigma della parte meno nota di Venezia. La cantieristica navale, la portualità e l’accoglienza, inserite con accortezza nel contesto ambientale del parco e della laguna, hanno fatto riemergere le potenzialità inespresse del territorio.

Innovazione, valorizzazione, tutela del territorio, sostenibilità ambientale e promozione dell’Economia del Mare sono da sempre al centro dell’impegno di Vento di Venezia, titolare del porto turistico Venezia Certosa Marina.

Sostieni il progetto con un voto.

Il progetto di recupero del Chiostro e dell’intera l’isola della Certosa è candidato al concorso “Progetto Art Bonus dell’anno 2022”. Puoi sostenerlo con un voto: bastano pochi secondi e non serve nessuna registrazione. Il Premio è puramente simbolico, ma sarà fondamentale per dare ancora più visibilità al processo avviato ed alla visione che guidano gli interventi di riqualificazione dell’isola, orientati a un innovativo modello di sviluppo sostenibile dell’economia del mare.

VOTA IL PROGETTO
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Riapre a Venezia Palazzo Fortuny

Palazzo Fortuny Venezia

A due anni dall’Acqua Alta del 2019, che invase il piano terra per 60 centimetri, il Palazzo Pesaro degli Orfei che diventa la casa-atelier dell’artista Mariano Fortuny y Madrazo, riapre diventando museo permanente.

L’inaugurazione del Museo, il 12 e il 13 marzo (ingresso gratuito previa prenotazione obbligatoria) sarà l’occasione per presentare al pubblico, in esposizione temporanea, la donazione ricevuta dalla Fondazione dei Musei Civici di Venezia di un nucleo di opere di artisti americani del XX secolo, la collezione Panza di Biumo.

Realizzato a metà Quattrocento, nei secoli il palazzo gotico che si affaccia su campo San Beneto è stato ampliato e trasformato. Quando Mariano Fortuny giunse a Venezia a fine Ottocento (arrivato da Granada, con madre e sorella) lo scoprì in uno stato di degrado e decadenza e si installò nel sottotetto, stabilendovi uno studio per le sue sperimentazioni artistiche e scenotecniche.

Nel corso degli anni Mariano acquisì le altre parti del palazzo. Nel 1907, assieme alla compagna e musa ispiratrice Henriette Nigrin, vi installò il primo laboratorio per la stampa su tessuto e dopo pochi anni due interi piani del palazzo furono occupati dal suo atelier per la creazione di abiti e tessuti in seta e velluto stampati che hanno segnato la moda europea di inizio Novecento. I suoi abiti erano apprezzati anche da personaggi celebri come Eleonora Duse e Isadora Duncan.

Museo Fortuny a Venezia

Mariano fu un eclettico artista globale: pittura, fotografia, scenografia teatrale, illuminazione, ed ebbe anche l’onore di essere nominato col suo vero nome da Proust nel suo libro “Alla ricerca del tempo perduto”.

Grazie ai lavori di restauro degli ultimi due anni si è provveduto al rialzo della pavimentazione e di tutti gli impianti elettrici, e a migliorare l’accessibilità per le persone con disabilità. Allo stesso tempo si è potuto ripensare l’allestimento degli ambienti in senso filologico, con la restituzione delle sale alla talentuosa vita dell’artista spagnolo e con la riapertura ai piani nobili delle meravigliose polifore, ora pienamente valorizzata, e fonte di luce naturale modulata in base alle necessità.

Dipinti, impianti illuminotecnici, abiti, tessuti, colori e tinture, archivi fotografici e opere della collezione personale, documenti e brevetti, convivono e trovano nuova luce nel Palazzo che sarà visitabile tutto l’anno con un percorso permanente e come sede espositiva di mostre temporanee dedicate alla contemporaneità.

Palazzo Pesaro degli Orfei a Venezia
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Private dinner in a Venetian palace

Venice palace

L’Altra Venezia presents a new gastronomic experience: Private dinner in a Venetian palace.

An intimate dinner in a bright apartment on the top floor of a sixteenth-century building, in Campo San Pantalon, Venice.

Seated at the beautiful fratina (late 19th-century table) in the house once owned by the noble Loredan family, various dishes from Venetian recipes will be served with a modern twist.

Guests will be able to experience firsthand the experience of a traditional dinner, in a setting of excellence, surrounded by books, paintings
and accompanied by good music, in a large living room that overlooks Campo San Pantalon and the canal that runs along with it with its large windows.
You can then do social eating, and you can share experiences and daily stories in a convivial and family atmosphere.

Venice dinner

It starts around 7:00 pm with a welcome Prosecco, or alternatively with a cold non-alcoholic drink, and some cicchetto (typical Venetian appetizers).
At around 7:30 pm the actual dinner begins which will be in perfect Italian style, therefore consisting of: appetizer, first course, second course, and dessert.
The quantities of food served will be in such a way as to allow guests to be able to reach the end having tasted all the courses provided.

For every two / three guests a bottle of Prosecco is included at the table.
The dinner will end around 10-10:30 pm with a small gift for all guests, to leave a smile and a memory.

Venetian food

There is nothing that cannot be solved with a smile and a good lunch” (Anonymous)

The cook is a professional who has already worked in Italian restaurants abroad, and obtained the qualification at the Verona Academy.
The cook is also available for mini Venetian cooking courses, which include shopping at the local market, the preparation of some specialties and the tasting of what is cooked.

Venetian cook

Maximum 8 people.
It is advisable to book well in advance.

For information and reservations: info@laltravenezia.it

Venice off the beaten track
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Cena privata in un palazzo veneziano

Palazzo veneziano

L’Altra Venezia presenta una nuova esperienza gastronomica: Cena privata in un palazzo veneziano.

Una cena intima in un luminoso appartamento all’ultimo piano di un palazzo cinquecentesco, in campo San Pantalon.

Seduti alla bella fratina (tavolo tardo Ottocento) nella casa un tempo di proprietà della famiglia nobile Loredan, verranno servite diverse pietanze provenienti da ricette venete rivisitate in chiave moderna.

Gli ospiti potranno vivere in prima persona l’esperienza di una cena della tradizione, in una cornice d’eccellenza, circondati da libri, quadri
e accompagnati da buona musica, in un ampio soggiorno che si affaccia con le sue grandi finestre su Campo San Pantalon e il canale che lo costeggia.
Si potrà quindi fare del social eating, e si potranno condividere esperienze e racconti quotidiani in una atmosfera conviviale e familiare.

Cena privata a Venezia

Si comincia intorno alle 19:00 con un prosecco di benvenuto, o in alternativa con un fresco drink analcolico, e qualche cicchetto (antipasti tipici veneziani).

Verso le 19.30 inizia la cena vera e propria che sarà in perfetto stile italiano, composta dunque da: antipasto, primo, secondo e dessert.

Le quantità di cibo servite saranno in misura tale da permettere agli ospiti di poter giungere alla fine avendo gustato tutte le portate previste.

Ogni due/tre ospiti è inclusa una bottiglia di prosecco a tavola,

Indicativamente la cena terminerà verso le 22-22.30 con un piccolo dono per tutti gli ospiti, per lasciare un sorriso ed un ricordo.

Cucina veneziana

Non esiste nulla che non possa essere risolto con un sorriso e un buon pranzo” (Anonimo)

Il cuoco è un professionista che ha già lavorato anche in ristoranti italiani all’estero, e ha conseguito l’abilitazione presso l’Accademia di Verona.

Il cuoco è disponibile anche per dei mini corsi di cucina veneziana, che comprendono la spesa al mercato locale, la preparazione di alcune specialità e la degustazione di quanto cucinato.

Cuoco veneziano

Massimo 8 persone.

Si consiglia di prenotare con sufficiente anticipo.

Per informazioni e prenotazioni: info@laltravenezia.it

L'altra Venezia
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Salotto Musicale a Venezia

Evento Musica Venezia
Visita guidata e concerto a Palazzo Marin

L’Altra Venezia è lieta di presentare, in collaborazione con Francesca Canova, la nuova proposta “Salotto Musicale”, con visita guidata ad un palazzo nobiliare veneziano, seguita da un concerto privato di musica da camera.

Nel cuore di Venezia si trova una casa ricca di storia e di fascino.
Il suo nome è Palazzo Marin, un edificio del Cinquecento che custodisce un bagaglio storico-culturale di grande rilevanza, non solo per la bellezza del suo piano nobile, dove si possono ammirare affreschi di scuola tiepolesca, mobilio d’epoca e arazzi pregiati, ma anche perché verso la fine del Settecento trascorse qui il primo periodo del suo matrimonio la nobildonna Isabella Teotochi Albrizzi.

Le voci giunte fino a noi narrano che la giovane sposa originaria di Corfù diede vita ad un esclusivo salotto culturale,,accogliendo regolarmente personalità dell’epoca come Foscolo, Canova e Pindemonte, solo per citarne alcuni.

Salotto musicale a Venezia

Grazie ad una Guida d’eccellenza si andranno a scoprire le splendide stanze di questo palazzo, la storia e le curiosità che esse portano con sé, e dove, a conclusione della visita, si potrà ascoltare un raffinato concerto di musica da camera.

Grazie all’acustica perfetta dei saloni affrescati ci si potrà immergere nell’atmosfera del tipico salotto ottocentesco, accompagnando lo spettatore in un originale viaggio attraverso l’arte e la bellezza.

Concerto da camera a Venezia

L’appuntamento è previsto solitamente di domenica mattina (vedi date sotto), in Campo Santa Maria del Giglio (a due passi dalla fermata del vaporetto linea 1 “Giglio”).

L’evento dura un’ora e mezza circa.

Ritrovo ore 10:45 davanti alla chiesa di Santa Maria del Giglio:
https://goo.gl/maps/83H6nPjyBKMvW66E6

Numero max partecipanti per singolo evento: 25 persone.

E’ richiesto il Green Pass per l’ingresso a Palazzo.

Prenotazione obbligatoria via email : info@laltravenezia.it

PROSSIMA DATA

Domenica 7 Novembre 2021

Visita guidata del Palazzo
Dott. ssa Paola Salvato

Concerto Duo FM

Musiche di Beethoven e Schumann
Alessandro Fagiuoli – violino
Giacomo Miglioranzi – pianoforte

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Zone di Sensibilità Immateriale

Zone di Sensibilità Immateriale 
A cura di Stefania Carrozzini

Inaugurazione:  15 settembre  ore 18.00
dal 15 al  30 settembre,  2021

La Galleria Sant’Eufemia, in collaborazione con MyMicroGallery, è lieta di annunciare ”Zone di Sensibilità immateriale”, una mostra a cura di Stefania Carrozzini, a cui partecipano dodici artisti provenienti da diversi paesi:  Francia, Germania, Finlandia, Italia, Norvegia, Regno Unito, Stati Uniti.  Si tratta di un progetto internazionale e di un concetto itinerante che coinvolge artisti dai vari linguaggi espressivi, ma che condividono la stessa sensibilità verso l’immateriale. Molto tempo è passato da quando Yves Klein pensò alle “Zone di Sensibilità pittorica immateriale”, ovvero la vendita di spazi vuoti in città in cambio del corrispettivo in oro (Parigi 1959), un progetto che rientrava nella ricerca dell’artista di universalità nell’arte e nella vita  e che anteponeva il Vuoto e l’assenza ad ogni realizzazione materiale. 
In questa mostra invece le opere sono ben visibili, ma il titolo conserva ancora tutto il suo fascino generando nuove estensioni concettuali che vanno  oltre la storicità dell’evento per intraprendere nuove strade comunicative. L’intento è  anche quello di mettere  il visitatore in condizione di  domandarsi, di confrontarsi con sé stesso attraverso le opere degli artisti.
Le parentesi del quotidiano, quelle zone di conforto o anche di sconforto dove aleggiano i nostri pensieri, tessono un linguaggio che poi si traduce in immagini,  percezioni di un “oltre” che si rivela ed affiora alla coscienza trovando tutte le vie possibili per manifestarsi.  Un gesto, un traccia su un muro, uno spazio percepito come infinito, il limite come spazio abitabile, il desiderio di disincanto e di leggerezza, sono le poetiche presenti nei lavori degli artisti che fanno parte di questa mostra, tra installazione, fotografia, pittura e scultura.  Le Zone di Sensibilità Immateriale sono luoghi mentali che la creatività fa propri, ponendo il “sentire” come momento contemplativo privilegiato per poter accogliere dimensioni altre che sfuggono ad un occhio distratto.   Questa mostra si propone infine di far riflettere sul tempo presente della creatività che trova corpo dove meno ce l’aspettiamo: tutto può essere fonte di ispirazione se si ci pone all’ascolto.  Abitare le zone di sensibilità immateriali significa vivere connessi con il presente e con la nostra sorgente interiore. 

La mostra ZONE DI SENSIBILITA’ IMMATERIALE , a cura di Stefania Carrozzini  sarà visibile fino al 30 settembre 2021 con i seguenti orari: da martedì a sabato dalle 12 alle ore 18. 

Galleria S. Eufemia
Giudecca 597 VENEZIA, 30133 Italy
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