Due anni fa il Comune di Venezia promuoveva una campagna di sensibilizzazione per indurre i turisti ad un comportamento più rispettoso verso la città.
Erano stati stampati volantini e affisse locandine un po’ ovunque in Venezia, al fine di arginare una sempre più crescente attitudine barbarica dei nuovi flussi turistici.
La campagna era stata chiamata Venezia è anche tua, rispettala. Ne avevamo parlato anche noi su questo blog (aggiungendo la nostra personale considerazione di stupore di fronte alla necessità di dover spiegare alle persone anche i più basilari concetti di buon senso e di educazione civile), concludendo l’articolo con l’augurio che la campagna sortisse qualche effetto.
La risposta è in queste foto (cliccare per ingrandire):
(fotografie tratte da Facebook)
I despair for this wonderful city and her citizens, Walter. What can possibly halt this decay brought about by ignorant visitors?
Ogni volta che son lì mi vesto e mi comporto cittadina, proprio come nella mia città. Perché mi sento veneziana anche se vengo da fuori, e orgogliosa di esserci. Conta poco, ma è un contributo sincero. Anzi, sto pensando di trasferirmi…
mi chiedo sempre: ma non ci sono vigili urbani che comminino multe? a Verona il sindaco Tosi aveva preso provvedimenti drastici con multe salate, che devo dire all’epoca avevo condiviso in pieno