La gestione del Turismo a Venezia

La gestione del Turismo a Venezia9 maggio 2015 h. 11  “ARCI Cannaregio”

La gestione del Turismo a Venezia

A Venezia ci sono moltissimi comitati di cittadini, se n’è costituito uno per ogni grande tema o piccola realtà, ma non ne esiste nessuno per la questione più saliente e determinante: la presenza di 30 milioni di turisti l’anno in città.

Negli ultimi anni nessuna amministrazione comunale ha preso in mano il problema, lasciando che il mercato si sviluppasse senza alcuna regola e favorendo gli interessi di pochi.

La situazione attuale è insostenibile: la popolazione e le attività diverse dalla monocoltura turistica sono sempre più espulse. La stessa immagine di Venezia come città della bellezza e della quiete sta svanendo. E anche come prodotto turistico la città si sta svalutando.

La tendenza del turismo mondiale ci avvisa che nei prossimi anni i numeri aumenteranno ancora. Vogliamo continuare così?

I veneziani si lamentano, brontolano da anni, molti rassegnati se ne vanno. Nessuno osa opporsi al dogma “più ce n’è meglio è”. Si è radicata l’idea che il fenomeno è esterno e ingovernabile.

Invece noi crediamo che ci siano ancora soluzioni e che si possa far coesistere l’esigenza di vivere di turismo con quella di vivere con il turismo, preservando la città e la qualità della vita dei suoi abitanti. Per far questo è necessario controllare i flussi e avanzare la proposta di un limite agli ingressi in città, attraverso un numero programmato e pass per Piazza S.Marco.
Noi non vediamo nel limite una diminuzione delle potenzialità turistiche di Venezia, ma bensì un cambiamento vantaggioso per tutti, cittadini, operatori del settore e turisti. Un turismo di qualità, e non solo mordi e fuggi, ha ricadute positive su tanti aspetti della vita cittadina, (dal commercio alla mobilità, dalla residenzialità alla cultura).

Crediamo sia giunto il momento per i cittadini attivi di unire le forze e creare un gruppo che elabori e sostenga proposte innovative, serie e competenti da opporre alle solite inutili trovate del politico di turno. A questo scopo si è creato il Comitato turismo sostenibile.

Il comitato propone un progetto concretamente realizzabile, Proposta flussi sostenibili, elaborata dal manager veneziano Marco Scurati, e descritta dettagliatamente nel sito http://flussiturismo.wordpress.com/proposta/

La politica dovrebbe essere trovare soluzioni ai problemi della comunità e invece spesso si riduce a ricerca del voto e gestione del potere.

Il comitato è pronto a interloquire con l’amministrazione e con la cittadinanza per illustrare e sostenere la proposta.

Il 9 maggio, alle ore 11, presso i locali del circolo ARCI Cannaregio – Santa Sofia – ci incontriamo per parlarne, insieme a mobilità sostenibile, commercio di qualità e card culturale.

La cittadinanza è invitata e così i candidati consiglieri comunali e di municipalità che condividono e si impegnano a portare avanti la proposta nella prossima amministrazione.

Comitato Turismo Sostenibile Venezia

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Performance Alchimie 1/16 alla Giudecca

Performance Alchimie GiudeccaLa Carrión Gallery invita alla performance

“Alchimie 1/16”

 di Manuel Carrión

artista ecuadoregno,

che si terrà sabato 2 maggio 2015 alle ore 16.16

presso la Carrión Gallery

La mostra avrà una durata di 24 giorni dal 2 al 25 Maggio 2015

108 Opere saranno esposte nella Venetian Soho

San Giorgio – Isola della Giudecca – Sacca Fisola

 

La mostra è stata curata da Mariangela Bognolo

 

Oltre all’esposizione di opere create tra il 2014 ed il 2015, verranno realizzate 48 nuove opere pittoriche di dimensioni 32 x 19.8 cm per dare vita ad “Arte Nova”, un progetto artistico che consiste nell’accomunare l’arte agli elementi  primari quali l’Acqua, la Terra, il Fuoco e l’Aria. La parola stessa “Alchimie” ci deve far comprendere quanto i dipinti siano la potenza della fusione di incroci naturali e sovrannaturali. I dipinti vogliono  rappresentare il flusso della vita, la magia della creazione dettata dai quattro elementi che contraddistinguono la nostra esistenza.

Alchimie nasce da una serie di stimoli che si presentano quotidianamente a Venezia ed è la ricerca della quotidianità per scoprire i principi della simbiosi tra esseri umani e natura attraverso il colore e la materia.

Manuel Carriόn nasce a Quito, Ecuador. Vive e lavora a Venezia. Ha studiato in diverse scuole a Madrid, Salamanca, Quito, Perugia e Venezia. Si avvicina alla pittura, fotografia, scultura, danza, incisione, teatro, storia dell’arte, filosofia e poesia per dare vita ad Arte Nova, proposte artistiche che presentano un mondo di sensazioni vitali intorno a noi.  Dal 2014 apre la Carrión Gallery con l’opera Opus Magnum e lavora contemporaneamente alla creazione di un polo culturale con il nome di Venetian Soho.

 

Con la collaborazione di EleDema Graphic&Photo

Con il supporto tecnico dell’Associazione Culturale Manuel Carrión

Manuel Carrión Hurtado

Giudecca 317, Venetian Soho – Venice 30133 ,  Italy
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Mostra alla Bottega d’Arte Gibigiana

Bottega Arte GibigianaNei pomeriggi d’estate, nella casa sul lago, comparivano sul soffitto striscioline di luce vibranti in un movimento continuo. Era la luce del sole che illuminava la superficie dell’acqua e si proiettava attraverso le fessure orizzontali delle persiane socchiuse. Mi sembrava un gioco di magia. Era la “gibigiana”, dicevano gli adulti. Ho creduto per anni che fosse un fenomeno legato ai misteri di quella vecchia casa. Poi sono cresciuta e l’ho scoperta altrove. A Venezia, ad esempio, mi rincorre dappertutto, sulle gondole e sui muri dei palazzi; allegra, sfrenata. Chi dice che Venezia è malinconica non si è accorto della gibigiana.
(Mariateresa Binda)

 

La Bottega d’Arte Gibigiana è lieta di presentare:

la Mostra dell’illustratrice Anna Scovacricchi

e la presentazione di “Nemus”, lavoro a quattro mani di Caterina Margherita e Serena Boccanegra.

 

Martedì 5 maggio 2015, dalle ore 18

Fondamenta Zattere 1487, Venezia

bottega.gibigiana@gmail.com

 

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Visitare le gallerie d’arte a Venezia

Art Advisor a VeneziaLe gallerie d’arte a Venezia operano in un contesto vivace e pieno di stimoli per l’arte contemporanea e alcune di loro hanno determinato la fortuna di artisti italiani e internazionali. Allo stesso modo gli artisti che studiano all’Accademia di Belle Arti hanno la possibilità di fare relazione e vivere da vicino le mostre e gli eventi della Biennale di Venezia, punto di riferimento mondiale per l’arte contemporanea, e da alcuni anni anche della Francois Pinault Foundation a Palazzo Grassi e a Punta della Dogana.

Il 2015 è un anno speciale per l’Italia e per Venezia. In contemporanea all’Expo, è in corso la 56ma Esposizione Internazionale d’arte della Biennale di Venezia da maggio a novembre.

Nel periodo ideale per visitare la città lagunare, L’Altra Venezia propone una visita alle gallerie d’arte contemporanea condotta da un Art Advisor, che vi guiderà alla comprensione delle mostre e alla scoperta degli artisti italiani e internazionali più interessanti per ciascuna galleria.

Art Advisor a Venezia

 

 

 

 

 

 

Perché visitare le gallerie private con un Art Advisor?

L’Art Advisor è un esperto in arte contemporanea che conosce bene il mercato. Il suo intervento inizia con la selezione delle migliori gallerie e mostre da visitare, in base alla ricerca artistica, al valore degli artisti, alla curatela e alla partecipazione alle fiere più importanti, per attuarsi con la guida alla mostra in corso e alle opere degli artisti rappresentati dalle gallerie selezionate, con un occhio alla carriera dell’artista e alle sue quotazioni.

Il programma di una giornata intera o mezza giornata include la visita alla più grande galleria privata di Venezia, rappresentante di artisti molto noti, quindi di una o due gallerie in zona San Marco, che espongono autori internazionali alternati ad artisti emergenti, per poi proseguire, a scelta, con la visita di una o due ulteriori gallerie all’isola della Giudecca, di arte più sperimentale, per terminare con un piacevole aperitivo sulla laguna veneziana.

Nel caso in cui siate interessati all’acquisto di un’opera d’arte, l’Art Advisor vi accompagnerà nella contrattazione con il gallerista e nella gestione delle pratiche di acquisto e post-vendita.

Il numero delle gallerie da visitare non è vincolante. Non si tratta di un tour turistico, ma di una visita a gallerie private, che possono variare in base all’importanza delle mostre e degli artisti rappresentati nel momento in cui viene svolta la visita o in base all’interesse dei partecipanti.

Art Advisor a Venezia

 

 

 

 

Per informazioni e prenotazioni: info@laltravenezia.it

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Venezia per disabili

Venezia per disabiliL’altra Venezia si arricchisce di una nuova proposta turistica:

Tour per disabili a Venezia.

Si tratta di itinerari strutturati per essere accessibili ai disabili in carrozzina. Sono percorsi che possono svolgersi o solo in barca, lungo la laguna di Venezia, o misti, in barca e in città, lungo percorsi senza barriere architettoniche individuati dal Comune di Venezia.

L’imbarcazione utilizzata è stata realizzata appositamente per permettere una facile salita e discesa a persone con mobilità ridotta o in carrozzina, anche elettrica, ed un sicuro e stabile posizionamento sul ponte della barca stessa.

La barca è dotata di confortevoli divanetti, un tavolino e il doppio tendalino ombreggiante, che la rendono un autentico salottino navigante.

Venezia per disabili

Sono possibili diversi itinerari:

Standard Tour:

Laguna Nord (giornata intera)

Murano, Burano, Torcello, San Francesco del Deserto.

Venezia Classica (mezza giornata)

Navigazione fino a Venezia – Visita guidata dell’area di San Marco (Palazzo Ducale + Basilica).

Venezia Completa (giornata intera)

Navigazione fino a Venezia – Visita guidata dell’area di San Marco (Palazzo Ducale + Basilica).+ Visita guidata in un’altra area accessibile di Venezia.

Vetro e Merletti (mezza giornata)

Murano (visita ad una fornace) – Burano (escursione all’isola dei colori e del merletto).

Vino, miele e gli orti della laguna (mezza giornata)

Solo sabato e domenica.

Visita guidata ai “Sapori di Sant’Erasmo”.

San Lazzaro degli Armeni (mezza giornata)

Visita al Museo e al Monastero di San Lazzaro degli Armeni + visita all’isola di San Servolo.

Tour Romantico (di sera: 21.00 – 23.30)

Navigazione notturna da Treporti a San Marco.

I tour vengono proposti o “solo pilota” o “con Guida a bordo”.

Tour per disabili a Venezia

La barca può ospitare fino a 10 persone, con queste accortezze:

se restano in carrozzina, 4 di cui massimo 2 elettriche (più ingombranti); in aggiunta altre 3 persone da trasferire sui divanetti, le cui carrozzine ripiegate trovano posto a poppa. Più eventuali accompagnatori.

Nei tour che durano una giornata intera è possibile pranzare in barca (attraccati ad una riva o all’ancora in canali tranquilli) o sbarcare in qualche isola e pranzare in un ristorante.

Per informazioni e prenotazioni: info@laltravenezia.it

Tour per disabili in laguna di Venezia

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Aldo Andreolo, pittore veneziano

Serigrafia di Aldo AndreoloAldo Andreolo è nato a Venezia. Dopo essersi diplomato al Liceo Artistico, s’iscrive nel 1945 all’Accademia di Belle Arti di Venezia per seguire i corsi di pittura di Giuseppe Cesetti. Si diploma del 1949, presentando una tesi su Cosmè Tura.

Nello stesso anno vince il Premio Angiola nel Concorso dei Giovani e viene invitato alla Rassegna di pittura italiana contemporanea al Museo Correr di Venezia, dove le sue opere figurano accanto a quelle di Boccioni, Carrà, De Chirico, Modigliani, Morandi, Sironi e altri maestri della pittura italiana del ‘900. In tale occasione una sua opera viene acquistata dal Museo di Ca’ Pesaro.

Dopo un periodo di studio e di approfondimento sugli esiti delle avanguardie artistiche europee, l’artista approda verso la fine degli anni Cinquanta ad una pittura espressionistico-gestuale, fortemente materica.

Successivamente riscopre quei valori pittorici che, dopo l’avvento dell’arte concettuale, sembravano perduti. Nascono così i cicli delle automobili abbandonate, delle edicole, e delle spiagge, in cui appaiono, immerse in lunghe meditazioni o in attesa di misteriosi eventi, le sue enigmatiche e impassibili eroine.

Un’ampia e intensa attività espositiva, che annovera centinaia di mostre, ha fatto conoscere la sua pittura in campo internazionale. Da ricordare fra le mostre italiane, l’antologia Fra cielo e terra del 1989 nella chiesa di San Stae a Venezia, e quella dell’anno successivo a Palazzo della Gran Guardia a Rovigo. Nel 1992 presenta nell’Oratorio di San Rocco a Padova, una mostra dal titolo Dai balconi al cielo. Nel 1995 il Palazzo Crepadona di Belluno gli dedica l’ampia rassegna antologica Silenziose attese.

Andreolo ha vinto numerosi premi fra cui il Premio di pittura Lozzo nel 1975 e il Premio Nazionale di Pittura Thiene nel 1979. Nel 1984 è stato segnalato del Guido Perocco nel Catalogo dell’arte moderna italiana Bolaffi.

All’estero, Aldo Andreolo ha esposto a Londra, New York, Los Angeles, Tokio, Parigi, Ginevra, Basilea, Monaco, Mannheim, Lubecca, L’Aja, Bruxelles, Vienna.

Le sue opere figurano in importanti collezioni private e pubbliche.

Serigrafia di Aldo Andreolo

Aldo Andreolo è anche incisore e illustratore. Nel 1975 esce per le edizioni del Centro Internazionale della Grafica la cartella serigrafica Morte a Venezia, ispirata al celebre racconto di Thomas Mann. Nel 1982 esegue un gruppo di serigrafie per la Discovery Gallery di Los Angeles e nel 1984 una tiratura per la Christie’s Contemporary Art, che viene esposta a Londra e a New York.

Recentemente è stato invitato a Berlino dal Teatro dell’Akt-Zent per realizzare le scenografie per Le notti bianche di Dostoevskij, con la regia di Juriij Alschitz.

Nel 2004 il Museo di Ca’ Pesaro a Venezia gli ha dedicato la mostra antologica Il mistero dell’immagine.

Nel 2009 le Sale Sansoviniane della Libreria Marciana di Venezia hanno ospitato la sua mostra Metamorfosi, visitata da oltre 20.000 persone.

Come pubblicista Andreolo ha collaborato alle pagine culturali della Nuova Venezia, del quotidiano La Provincia di Como e del Gazzettino.

E’ autore di cinque libri, tra cui, Guardare gli altri, Artisti visti da un artista, e Memorie di pietra.

Vive a Venezia.

Aldo Andreolo

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Incontri Sostenibilità: La violenza non è il mio genere

LA VIOLENZA NON E’ IL MIO GENEREINCONTRI – CONFRONTI SULLA SOSTENIBILITÀ

Un progetto degli Archivi della Sostenibilità Università Ca’ Foscari Venezia

in collaborazione con il Comune di Venezia, Attività e Produzioni Culturali

Servizio Cittadinanza delle donne e culture delle differenze del Comune di Venezia

Centro Culturale Candiani Venezia – Mestre. Sala Conferenze

Mercoledì 25 MARZO 2015 h. 17,30

LA VIOLENZA NON E’ IL MIO GENERE

Emarginazione, femminicidio e violenza di genere nell’epoca del multiculturalismo. Voci e visioni dal e del mondo delle donne.

Presentazione e discussione di:

NUOVE CITTADINE

Regia: Sara Zavarise

Italia, 2013, Produzione ZaLab

LEGÀMI

Regia: Elisabetta Di Sopra

Italia, 2010, Videoart

 

Recital di poesie ispano-americane: Landay

A cura di Silvia Favaretto, Progetto 7LUNE

Parteciperanno all’incontro:

Bruna  Bianchi, Università Ca’ Foscari, Venezia, DEP Deportate, Esuli e Profughe

Martha Luana Canfield, Università di Firenze

Elisabetta Di Sopra, Videoartista

Damiano Rizzi, Associazione culturale: Tiziana Vive ONLUS

 

Dibattito pubblico

Ingresso libero

 

Le donne hanno un ruolo vitale nella gestione e nello sviluppo dell’ambiente. La loro piena partecipazione perciò é essenziale per realizzare uno sviluppo sostenibile.
ONU, Summit della terra, Rio 1992, Agenda 21, Principio 20

Coordinamento scientifico: Giorgio Conti

Universita’ Ca’ Foscari Venezia

ARCHIVI DELLA SOSTENIBILITA’

Cannaregio 2978 – Fondamenta Moro – 30123 Venezia

E-mail: conti@unive.itTel.: 041. 234.6844

Gli Archivi della Sostenibilità promuovono seminari, convegni e incontri in ambito universitario ed extrauniversitario.
Troverete il calendario delle attività in progress o realizzate nel sito:
http://www.unive.it/nqcontent.cfm?a_id=142798

 

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Lezione di pasticceria veneziana

Lezione di pasticceria venezianaCome sappiamo, il tema centrale dell’Expo 2015 sarà il cibo (Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita), in tutte le sue declinazioni:

ci saranno quattro Aree Tematiche: si va dal Padiglione Zero, che racconta la storia dell’uomo sulla Terra attraverso il suo rapporto con il cibo, al Future Food District, che spiega come la tecnologia cambierà le modalità di conservazione, distribuzione, acquisto e consumo di cibo. Ci sono poi il Children Park, lo spazio in cui bambini imparano a conoscere i temi di Expo Milano 2015 divertendosi, e il Parco della Biodiversità, un grande giardino in cui viene riprodotta la varietà degli ecosistemi che si trovano sul nostro Pianeta. Al palazzo della Triennale, ci sarà Arts & Foods, la quinta area tematica: una straordinaria mostra che racconta come è cambiato il rapporto tra cibo e arte nel corso dei secoli.

Ci è quindi sembrato opportuno allargare la nostra offerta di esperienze gastronomiche, proponendo, oltre al già collaudato corso di cucina veneziana (e al tour di degustazione vini), una lezione di pasticceria veneziana.

Lezione di pasticceria veneziana

Occasione gioiosa e giocosa per imparare a realizzare dei dolci tipici di Venezia, in una casa privata a due passi da Piazza San Marco; provvista tra l’altro di meravigliosa altana con vista sui tetti, dove ci si può rilassare gustando i dolci appena creati!

La proposta può anche essere un’occasione per divertirsi in famiglia con i bambini, o per piccoli gruppi di amici interessati anche al lato dolce della gastronomia veneziana.

La lezione viene svolta per un minimo di 2 persone, fino ad un massimo di 6.

Lezione di pasticceria veneziana

Per informazioni e prenotazioni : info@laltravenezia.it

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La valorizzazione sostenibile dei beni culturali tra Venezia e Treviso

La valorizzazione sostenibile dei beni culturali tra Venezia e TrevisoLa valorizzazione sostenibile dei beni culturali tra Venezia e Alta Marca Trevigiana è un progetto espositivo che affronta tematiche sociali, ambientali e artistiche di grande rilevanza attuale. Verranno esposti i principi della sostenibilità e la loro applicazione al patrimonio culturale e paesaggistico veneto, presentando alcuni progetti imprenditoriali che per la prima volta vengono divulgati a Venezia. Sono progetti che vanno dal restauro architettonico e artistico manutentivo e conservativo tramite tecniche innovative, alle produzioni enogastronomiche basate sulla riappropriazione del territorio storico con pratiche non invasive, a progetti di riferimento per il turismo sostenibile e responsabile volti alla valorizzazione del paesaggio e della rete d’imprese locali.

I casi proposti in mostra prendono spunto dall’approccio partecipativo che è stato lanciato tre anni fa nella riqualificazione di villa Battaglia Spada di Refrontolo (TV). Le eccellenze paesaggistiche e l’elezione del territorio a bacino produttivo e turistico enogastronomico rendono il progetto di restituzione alla comunità locale di questa villa veneta un’opportunità per applicare i nuovi principi della pianificazione paesaggistica, dove amministrazione e cittadinanza dialogano attivamente per valutare prospettive, esigenze e progettualità.

La parte immateriale del progetto di riqualificazione diventa così laboratorio di pratiche di attivazione del territorio, declinandosi in numerose sfaccettature quali la creazione delle stagioni culturali ‘Stupefatte visioni di natura’ organizzate da Mario Esposito, proponenti spettacoli, convegni e letture sulle tematiche rappresentative del paesaggio, compresa la parentesi della Grande Guerra, di grande rilevanza visto il ruolo della villa durante l’assedio austro-ungarico tra 1917 e ‘18, descritto nel premio Campiello e Comisso 2011 ‘Non tutti i bastardi sono di Vienna’, di Andrea Molesini. Il laboratorio scaturito dal progetto prosegue con la ricerca di tecniche di restauro innovative, volte a rendere sostenibili economicamente e ambientalmente gli interventi preventivi e manutentivi, infine con la promozione di progetti che valorizzano il territorio produttivo con criteri di sostenibilità ambientale e sociale, tra i quali appunto, l’esposizione in questione, la quale ha il compito di descrivere le numerose sfaccettature di questo progetto complesso.

A Palazzo Rota Ivancich saranno esposti e descritti dai loro maggiori rappresentanti tutti questi progetti accanto alla proiezione delle riprese di AirLux Project realizzate tramite octocopter (drone a otto rotori) e alle fotografie di Alessandro Piai e Mattia Gri, fotografi della marca trevigiana. Domenica 22 alle ore 16 Roberto Gardini guiderà all’assaggio dei vini, ai quali Emanuela Perenzin affiancherà una selezione di formaggi da produzione biologica, Francesca Cappelli illustrerà le tecniche adottate per il restauro della porta d’acqua di Palazzo Rota Ivancich e Francesco Peretti guiderà nella lettura del progetto complessivo da lui curato.

All’ingresso dello spazio espositivo verrà inoltre esposto un dipinto di Alberto La Tassa, giovane pittore veneziano che rappresenta nel suo linguaggio contemporaneo una profonda consapevolezza della scuola rinascimentale veneta e che traspare nel trattamento sofisticato e tipicamente ‘veneto’ in particolare del paesaggio.

L’esposizione ‘La valorizzazione sostenibile dei beni culturali tra Venezia e Alta Marca Trevigiana’ si svolgerà presso Palazzo Rota Ivancich a Venezia, dal 22 Febbraio all’1 Marzo 2015.

L’iniziativa ha ricevuto il contributo della CCIAA di Venezia a seguito della selezione nel bando ‘Percorsi creativi 2014’, nonché il patrocinio della CCIAA di Treviso, dell’Istituto Regionale Ville Venete e del Comune di Refrontolo.

Per informazioni chiamare il 333 3601659.

Il progetto è realizzato da Francesco Luca Peretti e lo studio di restauro di Villorba Chiave di Volta, in collaborazione con l’associazione Venice Art Society e l’associazione Arte e Vino.

Alberto La Tassa

 

 

 

 

 

 

La valorizzazione sostenibile dei beni culturali tra Venezia e Alta Marca Trevigiana

Domenica 22 febbraio ore 16 vernissage e degustazione solo su invito

apertura al pubblico ore 18

Palazzo Rota Ivancich- Castello 4421 Venezia, zona Campo Santa Maria Formosa

 

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Il Carnevale di Venezia e le cene comunitarie de Casteo

Carnevale di Venezia 2015Slow Words, rivista letteraria e club di lettori, presenta le prime cene di quartiere (e a tema) in occasione del Carnevale di Castello 2015

Venerdì 6, sabato 7 e domenica 8 febbraio 2015 dalle 19

Ex Chiesa di Santa Maria Ausiliatrice, Castello 454 (VE)

(fine via Garibaldi lato sinistro)

Ingresso libero

La splendida chiesa sconsacrata di Santa Maria Ausiliatrice ritorna protagonista, finalmente abitata ed utilizzata ad arte dai residenti, dai turisti e dagli artisti che abitano il Sestiere Castello. I giorni 6, 7, 8 febbraio 2015, a cura di Diana Marrone (Slow Words; pr/undercover), si trasforma nel salotto condiviso del quartiere dove andranno in scena cene comunitarie governate ciascuna da un sapore, da un colore e dalle sue storie, da readings, proiezioni, musica, balli e costumi: la cittadinanza è invitata a partecipare cucinando secondo un tema a casa propria e condividendo il consumo del cibo tra sconosciuti e potenziali nuovi amici.

La rivista letteraria Slow Words allestisce anche un banco di degustazione eno-gastronomico per i viandanti sprovvisti del vettovagliamento che vogliano comunque prendere parte alla cena di quartiere – il primo evento del genere che si svolge in città, quest’anno in occasione del Carnevale di Casteo 2015 nel cui programma ufficiale sono inserite.

Le cena comunitarie (communal dinners) hanno una lunga tradizione in altri paesi, soprattutto anglosassoni. Spesso trovano casa in strutture comunali o pubbliche – ex luoghi di culto, sale del popolo o sale da ballo  (ma anche in ristoranti) – con la duplice funzione di garantire una migliore socialità tra vicini o tra single. Non si conoscono, si siedono uno accanto all’altro, fanno amicizia, si scambiano assaggi…

La relazione e la socialità, oltre ad abbassare la litigiosità ed il conflitto, gettano le basi per il mutuo soccorso.  A Slow Words è parso un ottimo tema sociale in occasione del Carnevale di Venezia, fatto prevalentemente di feste private – molto costose e precluse ai ceti meno abbienti.

Venerdì 6 febbraio 2015 andrà in scena La cena dei ricordi. Come nella Recherche un piccolo biscotto al burro – spesso un sapore, un piatto o un odore ci riportano ad episodi lontani nel tempo ma cruciali per la nostra vita oggi. Agli invitati è chiesto di condividere un ricordo speciale preparando un piatto – e gustandolo al sontuoso banchetto di Slow Words, vestiti di bianco! Saranno pronti a raccontarlo anche ….in versi? Dj veneziani e non offriranno un tappeto sonoro anni ’80-90, house.

Sabato 7 febbraio 2015, il dinner party Porpore e incanti tinge di rosso, amaranto, melanzana e tutti i colori della passione la bella chiesa sconsacrata. Dal cibo al corpo, un tripudio di porpora e sapori decisi e speziati. Agli invitati, che dovranno scegliere la loro tonalità di rosso, è richiesto di osare con maschere edibili, da mangiare con gli occhi e la bocca! Stavolta, per come si conviene ad una cena in rosso, ballate romantiche di ogni generazione accompagneranno la cena.

Domenica 8 febbraio 2015 Pari e dispari: si tratta della prima gara di abilità nello sformato, dolce e salato, a tenersi in una chiesa sconsacrata. Gli invitati sono solleticati ad immaginare e preparare uno sformato take-away, da scambiare e da giocarsi al lungo tavolo multitasking di Slow Words che compone parole, emozioni e nuovi incontri. “Abito corto o lungo che sia, vince ogni stravaganza sin qui nota. Se ci chiedete un colore dominante, che sia il blu elettrico!” A trionfare, musicalmente, sarà il rock&roll.

VENEZIA

 

 

 

 

 

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